Sesso, Morte e Kāma Sūtra

Coloro che hanno dedicato la propria vita alla meditazione e alla ricerca della trascendenza dello spirito partendo dagli elementi terreni, indipendentemente dalla religione o dalla setta a cui appartengono, concordano che uno dei mezzi migliori per raggiungere quello stato di pace è il corpo. Inizialmente, a causa della nostra educazione occidentale, potrebbe sembrarci che questa idea sia una delle tante  contraddizioni di un paese come l’India; tuttavia, se consideriamo che sia il piacere che la fede sono due esperienze strettamente sensoriali, il fatto che il corpo venga citato come strumento per raggiungere uno stato di illuminazione non è tutto sommato così inverosimile.

Non parliamo solo di pratiche antiche come lo yoga o la meditazione trascendentale, se sei onesto/a non potrai negare che il motivo per cui ti piace ​​questo post non è proprio il tuo amore per l'arte; ma qualcosa di ancora più forte: l'erotismo. È ora di accettarlo senza vergogna: ti piace il sesso. Chi non lo fa? È da lì che veniamo tutti è lì che raggiungiamo la più grande distanza, ci separiamo completamente dalla Morte.

In effetti, per dirla in termini un po' più religiosi, siamo completamente liberi di dire che l'orgasmo è la possibilità di raggiungere, almeno per un brevissimo istante, la divinità. Ecco perché autori e artisti come l'asceta indù Vātsyāyana si sono dedicati allo studio approfondito dei comportamenti sessuali umani, al fine di creare manuali come il Kāma Sūtra, la cui validità non sta solo negli aforismi che servono come consigli sessuali ai loro seguaci, ma si ritrova anche nella serie di belle immagini disegnate a mano che ritraggono una serie di posizioni sessuali ispirate allo yoga.