un illustrazione di Jean de Sauteval
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Graziano, monaco camaldolese, nella sua opera Concordantia discordantium canonum seu decretum, redatta a Bologna intorno al 1140 (quindi in pieno medioevo) e meglio conosciuta come Decretum tra le altre cose ci parla delle pene inflitte ai peccatori sessuali.
Le pene comminate per lo stesso peccato erano differenti se il penitente era un peccatore o una peccatrice. Infatti per l’onanismo si andava da pene corporali di 40 giorni per gli uomini (“mangerà solo pane, acqua e non si congiungerà carnalmente”) che potevano diventare di un anno per le donne e passare addirittura a 5 se esse si vendevano sessualmente o utilizzavano una macchina fallica. Per quelle che si dedicavano alla pratica sessuale di bestialità, bevevano lo sperma o si dedicavano a sospette pratiche di stregoneria, gli anni di penitenza diventavano 7.
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