Marcello nelle scene finali del film, all'alba reduce dall'ennesima festa.
Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
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4 commenti:
Qual è, secondo te, il rapporto tra I vitelloni e La dolce vita? Io li vedo imparentati ma ho difficoltà a specificare.
Beh, la mano del regista li rende "parenti" a prescindere, come la mano di un pittore. Entrambi mostrano gli aspetti caratteristici di luoghi e personaggi tipicamente italiani. La città e la provincia, il caos della città e la vita sonnolenta della provincia, tanto lontane ma anche tanto vicine. Come ne "La dolce vita", "I vitelloni" apparentemente sembra un film come tanti mentre a vederlo bene c'è tanto di più. I personaggi dei due film sono apparentemente spensierati e edonisti ma nascondono inquietudini e disagi. La mano di Fellini, con le sue sequenze poetiche, da vita a due mondi singolari ma reali e forse è questo che te li fa vedere vicini. A mio modo di vedere in due ore di film è racchiusa per entrambe le pellicole un intera rappresentazione della vita.
Grazie.
Non c'è di che, è un piacere parlare con qualcuno.
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