venerdì 9 settembre 2022

ore 12:00 - momento zen a Giulianello, frazione di Cori (LT)





Il vitigno Bellone e i suoi vini

Il Bellone è un vitigno molto versatile, diffuso in Lazio, soprattutto nelle province di Roma e Latina.  Il Bellone, vitigno di origini antichissime, era diffuso nell’area dei Castelli Romani già in epoca romana e citata da Plinio il Vecchio come “uva pantastica”. Il Bellone è coltivato principalmente nei vigneti intorno alla capitale (dove è stato coltivato fin dall’antichità) e svolge un ruolo importante nei delicati vini bianchi della denominazione Roma DOC. In effetti, il Bellone è così importante per la viticoltura della regione che il Roma Bellone DOC è una delle sole due tipologie di vino varietali coperti dalla DOC. Vini monovarietali di Bellone sono prodotti anche nella Marino DOC (nella zona dei Castelli Romani, poco a sud di Roma) e nei vigneti costieri della Nettuno DOC.

Il Bellone è noto con numerosi sinonimi quali Cacchione e Arciprete. Il Bellone rientra in moltissime denominazioni del Lazio. Il Bellone bianco ha un cugino meno noto, dalla buccia nera, il Bellone Nero. Il vitigno Bellone dà grappoli di dimensioni medio grandi a forma cilindrica-conica, occasionalmente alati e a densità serrata. Gli acini sono di dimensioni medio-grandi, sferici, con bucce spesse gialle e striate di marrone, ricoperti di pruina. Il Bellone è un vitigno è molto vigoroso, con rese elevate ma irregolari. Viene allevato con sistemi a media espansione su terreni vari, preferibilmente vulcanici e leggeri, come quelli dei Castelli Romani. Il Bellone predilige suoli fertili, ben drenati ma freschi. E’ sensibile alla peronospora e al marciume, mentre resiste bene alle altre malattie. La maturazione del Bellone è tardiva, nei primi dieci giorni di ottobre. Anche se il più delle volte il Bellone dà vini bianchi leggeri e freschi, la varietà viene talvolta utilizzata per produrre vini dolci a da vendemmie tardive. L’uva Bellone era una volta un componente chiave del Frascati Cannellino passito, anche se questo è ora prodotto tipicamente da Malvasia e Trebbiano (la classica ricetta del Vin Santo).




TAGLIOLINI CON TARTUFO NERO E GUANCIALE CROCCANTE




PANNICOLO DI MANZO COTTO A BASSA TEMPERATURA BRASATO AL VINO ROSSO







 

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