Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

giovedì 2 dicembre 2021

Buonasera!









mi perdoni Agnolo di aver alterato il suo ritratto
che potete ammirare qui con un ampia analisi







4 commenti:

Cesare ha detto...

Effettivamente Dante un po' rompipalle lo doveva essere...

v3l3nomortale ha detto...

Il post non voleva mostrare questo (eventuale) aspetto del poeta e tra l'altro non capisco perchè questo ipotetico discorso lo definisca un rompipalle. Io volevo mostrare solo come Dante si esprimerebbe oggigiorno di fronte a cotanta ignoranza.

Cesare ha detto...

A me pare che uno che dall'alto della sua cultura si sente in diritto di bacchettare il prossimo è un rompipalle. I fiorentini, che a quei tempi erano un po' come i romani, lo esiliarono a ragion veduta. Non è giusto essere disonesti ma neppure essere troppo ligi al regolamento, soprattutto quando sei tu a scriverlo.

v3l3nomortale ha detto...

Ovviamente non sono d'accordo. La mia stima immensa per l'opera di Dante è rafforzata proprio da quella coerenza rara, se non impossibile, trovare nella politica moderna. Dante era un "buono" incapace di doppiezze, compromessi e inganni. Sarebbe un modello per molti di dedizione assoluta ai propri ideali che invece ora vediamo traditi continuamente, e alla propria patria, che in Italia sta diventando un concetto astratto.
Non parliamo poi di quanto era "tosto": esilio, umiliazioni, privazioni, l'essere classificato un colpevole, per lui enorme mortificazione, lo resero ancora più forte e convinto dei suoi ideali.

Pensandoci bene sono un rompipalle pure io, Perchè se anche la vignetta è di altri l'averla pubblicata mi colloca tra quelli che la pensano così (e anzi io l'ho anche un pò appesantita!!!)

Mi hai fatto parlare troppo. Questa è la prima e ultima volta.