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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
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5 commenti:
"totius Siciliae multo maxima et locupletissima" secondo Cicerone che sostenne l'accusa contro Verre. Il mio professore di latino delle medie era nato lì e ripeteva la frase varie volte a settimana.
Lo diceva in senso positivo?
Ci dice wiki: nel 263 a.C. i consoli romani Manio Valerio Massimo Messalla e Manio Otacilio Crasso iniziarono la campagna contro i Cartaginesi; Centuripae si sottomise spontaneamente e venne dichiarata città libera (civitas immunis ac libera ed esentata da qualunque tassa (civitas sine foedere), come dichiara Cicerone nelle sue Verrine. Da questo momento conobbe un grandissimo sviluppo e divenne una delle più importanti città romane della Sicilia.
Sembra un pò una resa comoda e incodizionata.
Lui che ne pensava?
Il mio insegnante (di Latino, non di Storia) era orgoglioso di essere nato in una città citata da Cicerone. Cicerone, come è noto, voleva dimostrare che il governatore Verre era un ladro. O tempora! O mores!
Ho capito. Insomma, sarebbe stato orgoglioso di conoscermi in quanto concittadino di Cicerone che tra l'altro con "O tempora! O mores!" sarebbe stato stato attualissimo con il clima socio-politico attuale.
Sì, in questo periodo è fondamentale poter contare su un buon avvocato.
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