M.C. Goodwin - Death Quit

domenica 24 gennaio 2021

I Benandanti, i guerrieri mistici del Friuli

 


Un benadante combatte uno stregone, 1528


«Io sono benandante perché vo con gli altri a combattere quattro volte l’anno, cioè le quattro tempora, di notte, invisibilmente con lo spirito e resta il corpo; et noi andiamo in favore di Christo e li strigoni del Diavolo, combattendo l’un con l’altro, noi con le mazze di finocchio et loro con le canne di sorgo.»

Testimonianza resa da Battista Moduco, detto “Gamba Secura” all’Inquisitore Fra’ Felice da Montefalco, il 27 Giugno 1580. Questa è solo una delle numerose deposizioni fatte in fase di interrogatorio agli Inquisitori incaricati di indagare sulle figure, strane e oscure, che sembrano aver avuto seguito nel nord Italia a metà del XVI secolo.

Chi sono i Benandanti?
Friuli 1560 circa. Un neonato appena uscito dal caldo ventre materno esprime con un vagito la propria esistenza al mondo. La levatrice, la vecchia del paese che ha aiutato tante donne a partorire e tanti neonati a venire alla luce, solleva il corpicino che sgambetta e lo mostra alla madre: «E’ nato con la camicia!» esclama.
Subito un sussurro serpeggia come una preghiera tra i presenti, quasi un ringraziamento.
La donna stacca il sacco amniotico dalla pelle del bambino facendo attenzione a non buttarlo via, poi ripulisce il corpo e alla fine lo consegna alla madre.

La “camicia” verrà conservata dalla levatrice e in futuro sarà benedetta e riconsegnata al legittimo proprietario sotto forma di amuleto, un tratto distintivo del suo fato quale combattente contro le schiere di stregoni a notte fonda.

Questa potrebbe essere una scena avvenuta chissà quante volte e che segna l’inizio della “carriera” dei benandanti, mistici combattenti vissuti nel Friuli a cavallo di due secoli e svaniti dopo che l’Inquisizione li aveva scovati, interrogati, fraintesi e condannati come eretici.



continua a leggere su medium.com





Nessun commento: