Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

domenica 30 giugno 2019

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La costruzione della Fontana del Nettuno, altrimenti conosciuta come “il Gigante”, promossa dal Cardinale Carlo Borromeo, fece parte di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area di piazza Maggiore, in occasione della salita al soglio pontificio di Pio IV, zio del porporato.

L’opera fu progettata nel 1563 da Tommaso Laureti (architetto e pittore palermitano), mentre per la statua in bronzo del dio Nettuno fu incaricato lo scultore fiammingo Jean de Boulogne di Douai, detto il Giambologna.

Secondo una leggenda, il Giambologna avrebbe voluto realizzare il Nettuno con i genitali più grandi, ma la Chiesa oppose il suo rifiuto. Non accettando questa ingerenza, lo scultore modificò la posa della mano sinistra, il cui pollice, visto da una particolare angolazione sembra, invece, il genitale eretto che spunta dal basso ventre.




La leggenda è alimentata dal fatto che in piazza si trova una pietra nera – che si distingue dal resto della pavimentazione – dalla quale l’osservatore avrebbe chiaro il gioco di prospettiva. Questa pietra è anche detta “della vergogna”.



Qualche curiosità:
Gli studenti universitari che voglio assicurarsi fortuna alla vigilia di un importante esame, devono, secondo la tradizione, girare due volte in senso antiorario attorno alla fontana. Il gesto emula quanto fece Giambologna, che girò appunto attorno al piedistallo riflettendo sul progetto che diede inizio alla sua fortuna.

Maserati, la famosa Casa automobilistica fondata a Bologna, riprende nel proprio marchio il tridente impugnato da Nettuno nella fontana.




da: gustosamente.it

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