Bolletta idrica "da infarto" a un ristoratore: oltre 21mila euro da pagare
La denuncia del titolare di un ristorante nel frusinate che si è rivolto a un legale e un'associazione di consumatori per capire come potersi tutelare.
Un bolletta da "infarto" è arrivata a novembre scorso al titolare del ristorante "Le Dù Casette" di Serrone che supera abbondantemente i 21 mila euro per l’acqua pubblica gestita dall’Acea - Ato 5. E’ interessante vedere nel dettaglio questa bolletta, perché per il solo consumo di acqua gli sono stati addebitati oltre 15.000 euro, mentre altri 3.000 sono per la depurazione.
Queste sono veramente cifre da capogiro che possono mettere in "ginocchio" un'attività commerciale storica presente sul territorio come quella di Furio Posponi che ha "denunciato" quanto avvenuto pubblicando la bolletta sul proprio profilo facebook ed ha dato incarico al legale Stefano Recchia di Valmontone di seguire la pratica e si è recato anche all’Associazione Consumatori di Piglio dalla quale gli hanno suggerito degli accorgimenti da tenere nei prossimi giorni e di non pagare finché non si svolgerà un sopralluogo e un incontro con gli uffici amministrativi di ACEA Ato 5, poiché c’è enorme sproporzione tra quanto aveva pagato prima e la bolletta che gli è arrivata nei giorni scorsi. Con l'ACEA purtroppo non è la prima volta che cose del genere capitano e gli utenti sono sempre più disperati e molti sindaci stanno portando avanti le "battaglie" per continuare a gestire autonomamente l'acqua.
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Bolletta da un centesimo ad anziana vedova da pochi giorni: "Paga o stacchiamo la corrente."
"Paga o ti stacchiamo la corrente": è questo in estrema sintesi il contenuto di un avviso per morosità giunto ad una residente di Prata, in provincia di Pordenone. L'importo? Un centesimo. Sì, proprio così: 0,01 euro.
L'anziana donna, per giunta vedova da pochi giorni, si è vista recapitare, a novembre scorso, una raccomandata con ricevuta di ritorno con la quale il fornitore di energia - Audax Energia di Vinovo, alle porte di Torino - ha messo in mora il servizio di cui usufruisce.
"A seguito di un controllo contabile interno - si legge nel testo delle morosità per l'energia elettrica - abbiamo riscontrato che non risultano ancora saldate le fatture, di seguito meglio elencate, per l'utilizzo del servizio di fornitura di energia elettrica". La cifra dovrà essere saldata tramite bonifico bancario in unica soluzione (!!!). "Una volta effettuato il pagamento di quanto richiesto - si legge nella nota - la preghiamo di inviare copia della contabile comprovante l'avvenuto versamento via fax oppure inviare una mail. In caso di mancato pagamento verrà effettuata la sospensione della fornitura".
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