Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

lunedì 23 ottobre 2017

Operazione Chariot


Un commando britannico morto durante l'operazione Chariot

La Marina britannica, al fine di ridurre le capacità di manovra della Kriegsmarine - la Marina militare tedesca - nell'Oceano Atlantico, pianificò un'operazione - l'operazione Chariot - allo scopo di rendere inutilizzabile il bacino di carenaggio del porto francese di Saint-Nazaire.
L'attacco fu condotto dal cacciatorpediniere inglese, l'HMS Campbeltown il cui obiettivo era lanciarsi contro la chiusa del bacino ed esplodere, incagliandosi per bloccarne l'accesso.

Lo scopo dell'azione non riuscì completamente, i danni alle installazioni furono infatti, vista l'immediata reazione tedesca, quasi nulli, mentre la distruzione del bacino si concretizzò efficacemente, tanto che venne completamente riparato solo nel 1947.

Le vittime per gli inglesi, tra marinai e commando, ammontarono a 994; su 611 uomini della forza d'assalto, 169 morirono, oltre 200 vennero catturati ed altri 222 vennero evacuati dalle imbarcazioni superstiti; le perdite di parte tedesca furono di 440 uomini, morti quasi tutti a seguito dell'esplosione del Campbeltown, e circa 300 operai francesi perirono sotto il fuoco tedesco, aperto a seguito dell'esplosione dei siluri a scoppio ritardato affiorati nel bacino, scambiata per rivolta o per sabotaggio.



da: wikipedia

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