Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

sabato 27 maggio 2017

Haris Lithos: l'artista che dipinge con il sedere



Haris Lithos è un artista che dipinge grandi tele con sopra delle forme astratte monocromatiche, stondate e simmetriche. In alcuni lavori le forme si ripetono molte volte, in altri rimangono solitarie al centro dell'opera. Non importa quante siano: queste forme, se pur leggermente diverse, sono sempre molto simili. Fin qui non c'è nulla di strano, se non fosse che Haris ha scelto una tecnica di pittura davvero originale: ha deciso di dipingere con i culi!
Le forme tonde, simmetriche e monocromatiche di cui sopra in effetti sono l'impronta di chiappe umane! Haris Lithos utilizza il sedere dei suoi modelli al posto del pennello. Una volta bagnati di vernice, i glutei lasciano sulla tela lo stampo di grandi natiche colorate che unite tra loro danno vita a silhouette astratte dalle molteplici forme.


Nell'arte come nella vita ci vuole culo, nel senso che ci vuole una certa dose di fortuna; fortuna per entrare nei circuiti giusti e fortuna nel piacere alla critica e al pubblico. Haris pensa che ci voglia "culo" (in senso letterale) anche per dipingere una tela.


In un'intervista Haris dichiara che: "l' arte può essere utilizzata in molti modi e per vari scopi", e lui ne ha scelto uno davvero originale. Come in tutte le cose che suscitano interesse e scuotono le menti, dietro si cela sempre un intento sovversivo, e in questo caso lo scopo è risvegliare le coscienze. Nella Grecia moderna, colpita dalla crisi economica, la Chiesa e la TV hanno indotto un modo unilaterale e semplificato di pensare. I greci moderni non hanno nulla a che fare con le glorie del passato e si sono allontanati dall'arte, che allo stato attuale dei fatti non riesce più a dare risposte significative alla realtà. In questa condizione instabile l'atteggiamento migliore è la resistenza. “La resistenza assume molte forme. Le forme meno appariscenti e più silenziosi di solito guadagnano in termini di durata. La resistenza è una lotta lunga e quotidiana. Vi è una esplosione momentanea di alcune ore o giorni che si chiama rivoluzione, io resisto attraverso la mia arte". Haris resiste, lotta e dipinge a “botte di culo”!







da:urbancontest

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