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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)

martedì 19 gennaio 2016

Romy Schneider

Romy Schneider e Alain Delon in un momento felice

Romy Schneider, pseudonimo di Rosemarie Magdalena Albach-Retty, è stata una famosa attrice austriaca, naturalizzata francese, morta a soli 44 anni.

Romy per un periodo fu compagna di Alain Delon.
Dopo essersene separata si sposò due volte; ma entrambi i matrimoni non furono felici.
Arrivò la depressione e l'alcolismo.
Come se non bastasse David, il figlio nato dal primo matrimonio, morì infilzato in un cancello che tentava di scavalcare a casa dei nonni.
Il suo primo marito - distrutto dall'alcol, dall'asportazione di un rene a causa di un tumore e soprattutto, dalla tragica scomparsa del figlio - si suicidò con una sciarpa.
In seguito a questi eventi la fragilità e l'equilibrio emotivo di Romy ebbero un crollo fatale.

Inquietante e toccante, il film Fantasma d'amore di Dino Risi contiene segni premonitori del tragico epilogo cui l'attrice andò incontro nella vita reale.
Mai ripresasi del tutto dalla perdita del figlio, la Schneider fu trovata morta per un fatale attacco cardiaco, anche se la voce di un suicidio ebbe all'epoca molta diffusione.