Claude Monet - Irises II, 1917 |
da: “Diario
clandestino” di Giovanni Guareschi
Molti dei cappotti russi distribuiti ai poveri hanno una
piccola toppa nel petto o sulla schiena. Una piccola toppa rotonda che chiude
il buco attraverso il quale entrò una pallottola e uscì un’anima. Il mio
cappotto ha una piccola toppa proprio in corrispondenza del cuore. È ben cucita
e di panno spesso, ma – dal forellino che essa copre – entra un sottile soffio
d’aria gelida anche quando non c’è vento. E il cuore duole, trafitto da quello
spillone di ghiaccio.
In realtà un po’ tutti portiamo il cappotto di un altro che
ora non c’è più.
Nessun commento:
Posta un commento