Perchè si diceva "i comunisti mangiano i bambini"?
Enrico
M per la libertà
è successo durante la seconda guerra mondiale in russia in
periodo di carestia
RockHear...
perchè a qualcuno erano finite le sparate per screditare
l'opposizione.
Punk
77
perchè noi comunisti abbiamo quest'hobby
mangiamo i bambini
mangiamo i bambini
CellarDo...
e' vero...Che Guevera era talmente comunista che da picoclo
tento' di mangiarsi da solo.
Paperina
Vorrei avvisare a tutti quelli che hanno risposto a questa
domanda che nella Russia staliniana non erano i comunisti che mangiavano i
bambini, ma i membri del kolchoz essendo ribelli rispetto alle direttive del
potere imperante che per questo motivo erano privati di risorse alimentari. Una
situazione di precarietà e disperazione che li spingeva agli atti insensati
come quelli del cannibale di Irkutsk, proditoriamente sfruttati a scopi
propagandistici.
informatevi prima di rispondere la prossima volta
informatevi prima di rispondere la prossima volta
Cri
La storia nasce lontano ed è riconducibile allla rivista
Civiltà Cattolica dei gesuiti.
In Civiltà Cattolica fin dai tempi del 1830 si denunciava l' omicidio rituale di bambini da parte di sette ebraiche dedite alla Cabala.
Tratto da Civiltà Cattolica:
"Si tratta dell'omicidio rituale praticato dagli Ebrei nel corso dei secoli: uccidere dei fanciulli cristiani in occasione di certe festività per usare poi il loro sangue in alcuni riti talmuduci. "
La Civiltà
cattolica prosegue citando "l'autorità di tre altri Rabbini convertiti al
cristianesimo, cioè di Paolo Medici, di Giovanni da Feltre e di Teofito o
Neofito monaco moldavo. (...) Paolo Medici - continua la rivista dei Padri
Gesuiti - nella sua opera intitolata Riti e costumi degli ebrei (a pag. 323 6°
ediz. di Torino - Tip. Borri 1874) confermò le frequenti uccisioni dei
fanciulli cristiani; Giovanni da Feltre dichiarò solennemente innanzi al
potestà di Milano l'uso che i giudei facevano del sangue cristiano (cf. La Civiltà cattolica Serie II
vol. VIII, p. 230 e segg.); e Teofito ne spiegava il mistero nelle sue
Rivelazioni scritte in lingua moldava e rese di pubblica ragione nel 1803 (...)
tradotte in italiano dal Prof. N. F. S. e pubblicate a Prato nel 1883 sotto il
seguente titolo Riti ebraici della moderna Sinagoga (...).
L'ex-Rabbino moldavo (...) schiettamente confessa il rito sanguinario e l'uso che egli stesso, prima della sua conversione, aveva fatto del sangue cristiano, e le sue confessioni mirabilmente concordano con le deposizioni di altri rabbini e giudei processati a Trento, in Damasco e altrove".
Insomma l' oggetto del contendere era dato per sicuro tanto è vero che per questo motivo furono esguiti numerosi processi e vi furono condanne di cui molte purtroppo sommarie.
Quando sulla ribalta internazionale comparirono i vari MARX, Lenin e poi furono creati i primi dirigenti Comunisti: si appurò che la maggior parte di questi erano ebrei.
I Gesuiti esercitarono le loro enormi pressioni psicologiche sul mondo cristiano per far passare il Comunismo come un complotto ebraico.
E da qui riversarono anche sui Comunisti che non avevano più alcun punto in comune con l' origine ebraica del movimento le colpe presunte o meno che erano state attribuite ad alcune sette ebraiche tra cui l' omicidio rituale e il cannibalismo di bambini.
In Civiltà Cattolica fin dai tempi del 1830 si denunciava l' omicidio rituale di bambini da parte di sette ebraiche dedite alla Cabala.
Tratto da Civiltà Cattolica:
"Si tratta dell'omicidio rituale praticato dagli Ebrei nel corso dei secoli: uccidere dei fanciulli cristiani in occasione di certe festività per usare poi il loro sangue in alcuni riti talmuduci. "
L'ex-Rabbino moldavo (...) schiettamente confessa il rito sanguinario e l'uso che egli stesso, prima della sua conversione, aveva fatto del sangue cristiano, e le sue confessioni mirabilmente concordano con le deposizioni di altri rabbini e giudei processati a Trento, in Damasco e altrove".
Insomma l' oggetto del contendere era dato per sicuro tanto è vero che per questo motivo furono esguiti numerosi processi e vi furono condanne di cui molte purtroppo sommarie.
Quando sulla ribalta internazionale comparirono i vari MARX, Lenin e poi furono creati i primi dirigenti Comunisti: si appurò che la maggior parte di questi erano ebrei.
I Gesuiti esercitarono le loro enormi pressioni psicologiche sul mondo cristiano per far passare il Comunismo come un complotto ebraico.
E da qui riversarono anche sui Comunisti che non avevano più alcun punto in comune con l' origine ebraica del movimento le colpe presunte o meno che erano state attribuite ad alcune sette ebraiche tra cui l' omicidio rituale e il cannibalismo di bambini.
beelzedu...
La risposta corretta è quella di Herrenvolk.
Certo, andrebbe ampliata, ma puoi trovare tranquillamente informazioni su internet.
Il 29 novembre dell'anno scorso il parlamento ucraino, per iniziativa dei Viktor Yushchenko, presidente dell'Ucraina, ha approvato una legge "Sulla carestia in Ucraina del 1932-1933" che finalmente fa piena luce su quella terribile vicenda attribuendone la responsabilità a Stalin.
Vi sono inoltre reportage dell'epoca in cui i giornalisti raccontavano di persone che erano state arrestate e giustiziate per essersi cibate della carne dei cadaveri, in particolar modo di quella dei bambini, probabilmente perchè più tenera o forse perchè più disponibile per la minor resistenza di questi ultimi alla fame.
Una forte testimonianza sul cannibalismo praticato durante la carestia di quegli anni arrivò poi da una fonte molto particolare nel novembre del 1990.
Andrej Chikatilo, più noto come IL MOSTRO DI ROSTOV o IL CANNIBALE DI ROSTOV, fu un mostro, un pedofilo senza alcuna pietà. Sua madre era impazzita in quanto, così raccontava ad Andrej e sua sorella, il suo primo figlio durante la carestia e i freddi inverni degli anni 30 era stato mangiato vivo dai contadini affamati.
Questo racconto martellante creò gravi disturbi mentali al Chikatilo che, diventato serial killer, si appagava bevendo il sangue delle proprie vittime mentre erano ancora vive e mangiandone alcune parti.
La cosa che mi ha colpito è che nessuno, nè il pubblico ministero, nè i giudici russi, contestò allora la veridicità di questa parte della vita e del racconto di Chikatilo.
Ma erano gli anni in cui in Russia si credeva ancora nella Perestrojka e c'era la volontà di non negare le parti più buie del passato regime.
Tutto questo per dirti che, in buona sostanza, negli anni in cui si diceva "i comunisti mangiano i bambini" un fondo di verità c'era.
Anche se forse sarebbe stato più corretto dire " gli ucraini, affamati da Stalin, mangiano i bambini".
Certo, andrebbe ampliata, ma puoi trovare tranquillamente informazioni su internet.
Il 29 novembre dell'anno scorso il parlamento ucraino, per iniziativa dei Viktor Yushchenko, presidente dell'Ucraina, ha approvato una legge "Sulla carestia in Ucraina del 1932-1933" che finalmente fa piena luce su quella terribile vicenda attribuendone la responsabilità a Stalin.
Vi sono inoltre reportage dell'epoca in cui i giornalisti raccontavano di persone che erano state arrestate e giustiziate per essersi cibate della carne dei cadaveri, in particolar modo di quella dei bambini, probabilmente perchè più tenera o forse perchè più disponibile per la minor resistenza di questi ultimi alla fame.
Una forte testimonianza sul cannibalismo praticato durante la carestia di quegli anni arrivò poi da una fonte molto particolare nel novembre del 1990.
Andrej Chikatilo, più noto come IL MOSTRO DI ROSTOV o IL CANNIBALE DI ROSTOV, fu un mostro, un pedofilo senza alcuna pietà. Sua madre era impazzita in quanto, così raccontava ad Andrej e sua sorella, il suo primo figlio durante la carestia e i freddi inverni degli anni 30 era stato mangiato vivo dai contadini affamati.
Questo racconto martellante creò gravi disturbi mentali al Chikatilo che, diventato serial killer, si appagava bevendo il sangue delle proprie vittime mentre erano ancora vive e mangiandone alcune parti.
La cosa che mi ha colpito è che nessuno, nè il pubblico ministero, nè i giudici russi, contestò allora la veridicità di questa parte della vita e del racconto di Chikatilo.
Ma erano gli anni in cui in Russia si credeva ancora nella Perestrojka e c'era la volontà di non negare le parti più buie del passato regime.
Tutto questo per dirti che, in buona sostanza, negli anni in cui si diceva "i comunisti mangiano i bambini" un fondo di verità c'era.
Anche se forse sarebbe stato più corretto dire " gli ucraini, affamati da Stalin, mangiano i bambini".
Hana
Questa generalizzazione risale ai tempi della Russia
Staliniana, dei gruppi chiamati kolchoz che erano "ribelli" rispetto
al regime, dissotteravano cadaveri per mangiarseli inquanto non c'era niente da
mangiare....
il tutto su: answers.yahoo.com
Cannibalism during the Russian Famine 1921
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