Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

martedì 17 aprile 2012

da "Terra!" di Stefano Benni


All’Università, ebbi una relazione con una giovane russa, allieva come me del Corso di matematica. Un giorno essa mi chiese : quanto mi ami ? E io dissi “tanto” e spalancai le braccia. Lei disse che “tanto” era un’espressione numericamente ambigua e che io avrei dovuto portarle una dimostrazione più precisa della grandezza del mio amo…re. Io le portai la seguente : “Il mio amore eterno per te sarebbe esprimibile solo con una apertura delle mie braccia pari alla circonferenza del mondo al quadrato” Essa ci pensò un pò su e poi mi dimostrò che la frase poteva essere matematicamente espressa così : a e (amore eterno) = a mc^2 (Apertura bracciale Mondo Circonferenza al quadrato). Ma poichè le due “a” si potevano cancellare, in quanto termini uguali dell’equazione, restava : e = mc^2. Ovvero la formula della relatività. Il mio amore non era quindi nè eterno nè grande, ma del tutto relativo nello spazio e nel tempo.
Ciò dimostrato, essa mi lasciò …

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