Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

martedì 15 novembre 2011

Sof'ja Vasil'evna Kovalevskaja



Sof'ja Vasil'evna Kovalevskaja nacque a Mosca, il 15 gennaio del 1850. Sof’ja incominciò a prendere lezioni di matematica all’età di otto anni. Nel 1866 si trasferì a San Pietroburgo dove frequentò le lezioni private di analisi matematica di A.N.Strannoliubskij. Nel 1868, all'età di 18 anni, Kovalevskaja sposò, con un matrimonio di convenienza, Vladimir O. Kovalevskij, un giovane studente di paleontologia, con il quale lasciò la Russia e si recò a Heidelberg per poter studiare, anche se non ufficialmente, all'Università. A quei tempi infatti le donne non potevano frequentare le Università Europee senza il permesso del padre o del marito e non potevano comunque conseguire la laurea. Nel 1869 frequentò le lezioni del professor Kenigsberger all'Università di Heidelberg. Dal 1870 al 1874 fu presso l'Università di Berlin dove Karl Weierstrass, colpito dalle sue notevoli doti matematiche, volle prenderla sotto la sua guida impartendole lezioni private. Kovalevskaja fu un'ardente sostenitrice della lotta rivoluzionaria e delle idee del socialismo utopico. Nell'Aprile del 1871 insieme al marito Kovalevskij andò a Parigi, allora assediata, per curare i combattenti feriti. Più tardi partecipò alla liberazione dalla prigione di B. Jacler, uno degli attivisti della Comune di Parigi. Kovalevskaja preparò tre diverse tesi di dottorato sotto la guida e il sostegno di Weierstrass e ne seguì una quarta ("Zur Theorie der partiellen Differentialgleichungen") che le fece guadagnare, nel 1874, presso l'Università di Gottinga, un dottorato summa cum laude. I frutti della sua ricerca furono così impressionanti che l'Università ritenne superfluo farle sostenere qualunque altro esame per conseguire la laurea, conferendole il titolo di Dottore in Filosofia. I suoi risultati, conosciuti come il Teorema di Cauchy-Kovalevski, vennero pubblicati nel 1875. Fu così, prima donna in Europa, ad ottenere un dottorato in matematica. Il suo ritorno in Russia fu inutile per la sua carriera professionale poiché nessuna Università riconobbe i titoli conseguiti in Europa. Tuttavia, nel 1879 Kovalevskaja fece un intervento durante la VI conferenza degli studiosi di Scienze Naturali a San Pietroburgo. Nel 1881 venne nominata membro della Società Matematica di Mosca come docente privato. Al ritorno in Germania, ebbe una figlia, Sofia. Kovalevskaja interruppe i suoi lavori matematici per circa un anno. Dopo la morte del marito, suicidatosi nel 1883, si trasferì con la figlia a Stoccolma. Nel 1884 cambiò nome e si fece chiamare Sonya Kovalevsky. Divenne, prima donna al mondo, professore di Matematica, ottenendo la cattedra all'Università di Stoccolma (Högskola) con l'obbligo di tenere le lezioni in tedesco per il primo anno di insegnamento e in svedese per l'anno successivo. In breve tempo imparò perfettamente lo svedese tanto da pubblicare i suoi lavori di matematica e altre opere in questa lingua. Nel 1888 vinse il Prix Bordin presso l'Accademia delle Scienze di Parigi e nel 1889 ottenne il Premio della Reale Accademia delle Scienze di Svezia. Nello stesso anno ricevette il titolo di Accademico dell'Accademia delle Scienze di Russia. Il 29 gennaio 1891 Kovalevskaja morì a Stoccolma di polmonite, all'età di 41 anni.

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