martedì 19 luglio 2011

Catastrofe della Val di Stava


La fluorite non viene estratta allo stato puro, la separazione dalle rocce avviene per flottazione.
La flottazione avviene nei bacini di decantazione.
I bacini di decantazione della miniera di Prestavel in Val di Stava avevano un argine che secondo i progetti iniziali lo limitavano a 9m, questo superò in seguito i 25m. Più tardi fu realizzato un secondo bacino di decantazione, a monte del primo. Complessivamente, tra bacino inferiore e superiore si arrivò a circa 50m di argine.
Siamo nel 1985, il 19 luglio ed è passato da poco mezzogiorno. L'argine del bacino superiore cede e crolla sul bacino inferiore che cede a sua volta. Un’ondata di morte travolge tutto. La massa fangosa composta da sabbia, limi ed acqua scende a valle ad una velocità di quasi 90 km/h spazzando via persone, alberi, abitazioni e tutto quanto incontra fino a che non raggiunge la confluenza con il torrente Avisio.

Poche fra le persone investite sopravvissero. Si conteranno 268 morti di cui:
28 bambini con meno di 10 anni
31 ragazzi con meno di 18 anni
89 uomini
120 donne

Nella sentenza-ordinanza del Giudice Istruttore del Tribunale di Trento si legge:
"se a suo tempo fosse stata spesa una somma di denaro e una fatica pari anche soltanto ad un decimo di quanto si è profuso negli accertamenti peritali successivi al fatto, probabilmente ... il crollo di quasi 170 mila metri cubi di fanghi semifluidi non si sarebbe mai avverato".


da wikipedia

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