Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

giovedì 31 marzo 2011

31 marzo 1282 i vespri siciliani


se mala signoria che sempre accora
i popoli suggetti, non avesse
mosso Palermo a gridar "mora! mora!

da Divina Commedia, Paradiso canto VIII di Dante Alighieri


Tutto ebbe inizio mentre si era in attesa della funzione del Vespro del 31 marzo 1282, Lunedì di Pasqua, sul sagrato della Chiesa dello Spirito Santo, a Palermo. A generare l'episodio fu la reazione al gesto di un soldato dell'esercito francese, tale Drouet, che si era rivolto in maniera irriguardosa ad una giovane donna accompagnata dal consorte, mettendole le mani addosso con il pretesto di doverla perquisire; a difesa di sua moglie, lo sposo riuscì a sottrarre la spada al soldato francese e lo uccise. Tale gesto fu appunto la scintilla che dette inizio alla rivolta. Nel corso della serata e della notte che ne seguì i palermitani - al grido di "Mora, mora!" - si abbandonarono ad una vera e propria "caccia ai francesi" che dilagò in breve tempo in tutta l'isola, trasformandosi in una carneficina. I pochi francesi che sopravvissero al massacro vi riuscirono rifugiandosi nelle loro navi, attraccate lungo la costa.

 Si racconta che i siciliani, per individuare i francesi che si camuffavano fra i popolani, mostrassero loro dei ceci («cìciri», nell'idioma locale) e chiedendo loro di pronunziarne il nome; quelli che venivano traditi dalla loro pronuncia francese, venivano immediatamente uccisi.

 All'alba, la città di Palermo si proclamò indipendente. Ben presto, la rivolta si estese a tutta la Sicilia. Dopo Palermo fu la volta di Corleone, Taormina, Messina, Siracusa, Augusta, Catania, Caltagirone e, via via, tutte le altre città.

la bandiera
Famoso simbolo di quella lotta divenne il termine «Antudo!», una parola d’ordine usata dagli esponenti della rivolta e che ha accompagnato e accompagna ancora sia i movimenti separatisti che le liste autonomistiche siciliane.
Il 3 aprile 1282 veniva adottata la bandiera giallo-rossa, con al centro la Trinacria e che diverrà il vessillo di Sicilia. La bandiera venne formata dal rosso di Corleone e dal giallo di Palermo a seguito di un atto di confederazione stipulato da 29 rappresentanti delle due città. Antudo fu scritto anche nel vessillo.


da wikipedia

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