mercoledì 15 dicembre 2010
Joe Lansdale
Elvis sognò di essere con l’uccello in mano, intento a controllare se il bubbone sulla cappella si fosse riempito di pus un’altra volta. Se così fosse stato, avrebbe chiamato il bubbone Priscilla, come la sua ex moglie, e con una bella sega lo avrebbe fatto scoppiare. Be’, almeno gli piaceva pensare che l’avrebbe fatto. I sogni ti consentono di pensarla a quel modo. Il fatto è che erano anni che non aveva un’erezione…
Dall’altra parte della stanza, il suo compagno di camera, Thomas il Toro, urlò, tossì e si lamentò per poi ripiombare in un sonno agitato mentre il cancro gli divorava l’intestino come un ratto intrappolato dentro un documento… Ora il Toro si era fatto piccolo, poco più di un pallido ammasso rinsecchito di pelle, nel quale, di quando in quando, pulsava quel sangue di cui il carcinoma si nutriva.
da Bubba Ho-Tep di Joe Lansdale
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