mercoledì 15 settembre 2010

Umberto Ambrosoli


Cari Giorgio, Annina e Martino,
Vorrei raccontarvi una storia: una storia bella, emozionante e un po’ complicata, che forse potrà sembrarvi, nella sua conclusione, triste e ingiustamente dolorosa. Eppure credo che quando l’avrete conosciuta per intero sarete orgogliosi di farne, in qualche modo, parte.
E' la storia di un uomo che - come tanti altri e come me, per esempio- conduceva una vita normale, aveva una bella famiglia che amava molto, come io amo voi, e un lavoro al quale si dedicava con passione e da cui traeva grandi soddisfazioni. Un uomo che credeva nel significato e nel valore della propria libertà e responsabilità al punto di subordinare a queste anche tranquillità e sicurezza.
Quest’uomo era mio papà, è lui il protagonista di questa storia, vostro nonno Giorgio.
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Questo è l’incipit di Qualunque cosa succeda, scritto da Umberto Ambrosoli, uscito per Sironi editore lo scorso anno.
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