Il 10 settembre di 47 anni fa veniva giustiziato a Marsiglia l'ultimo condannato a morte in Francia: il tunisino Hamida Djandoubi.
Venne ucciso mediante ghigliottina per l'accusa d'omicidio dell'ex amante Elisabeth Bousquet.
Hamida tentò di costringere la sua amante, Elisabeth Bousquet, una ragazza di ventuno anni che aveva conosciuto durante il ricovero in ospedale, a prostituirsi. Questa lo denunciò. Djandoubi venne arrestato, passò alcuni mesi in prigione ed in seguito giurò di vendicarsi.
Nel luglio del 1974 Djandoubi rapì la Bousquet, la portò in aperta campagna, la violentò e la strangolò. Arrestato nel giro di pochi mesi, Djandoubi venne accusato di sevizie e violenze aggravate. La condanna a morte fu inflitta dalla corte d'assise di Aix-en-Provence il 25 febbraio 1977.
La condanna fu eseguita il 10 settembre 1977, alle ore 4 e 40, nel cortile della prigione di Marsiglia.
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