Interessante la ricerca estetica dell’artista olandese Wieki Somers, che riutilizza le ceneri umane per creare degli oggetti di uso quotidiano. La Somers impiega una stampante tridimensionale, solitamente usata per creare i prototipi di nuovi componenti industriali, per trasformare i poveri resti dei morti cremati in prodotti come, per esempio, bilance pesapersona. Dice di mirare ad “offrire al Nonno una seconda vita come un’utile sedia a dondolo, un’aspirapolvere o un tostapane”. Oltre 465mila litri di ceneri umane sono prodotti giornalmente nel mondo e l’esperimento è uno dei molti in corso per trovare alternative alla tradizionale dispersione in mare o ai quatto venti. (Fonte)
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