Era, come oggi, il 13 luglio del 1977 quando le luci si spensero a New York e dintorni (e rimasero spente per 25 ore). Era notte, faceva un caldo bestiale, più o meno come adesso. Ci furono splendidi episodi di abnegazione e molti si fecero in quattro per salvare persone rimaste intrappolate in ascensori o per aiutare concittadini anziani o in difficoltà. Ma in quella notte decisamente più buia del solito, New York mostrò anche la sua parte peggiore. A Brooklyn, Harlem e nel South Bronx, ci fu chi si buttò nelle strade approfittando dell'oscurità per saccheggiare negozi, rubare automobili, rapinare persone. La polizia effettuò 3.776 arresti, i pompieri dovettero intervenire per spegnere 1.037 incendi, ma ci furono anche 1.700 false chiamate per depistare le forze dell'ordine.
Nello stesso tempo, in altre parti della città, come al Greenwich Village, la gente scese nelle strade dando vita a vere e proprie feste. Si cantò e si ballò tutta la notte a lume di candela e, quando tornò la luce, sembrò quasi spezzarsi un incantesimo e molti ancora ricordano con piacere quella notte.
Nello stesso tempo, in altre parti della città, come al Greenwich Village, la gente scese nelle strade dando vita a vere e proprie feste. Si cantò e si ballò tutta la notte a lume di candela e, quando tornò la luce, sembrò quasi spezzarsi un incantesimo e molti ancora ricordano con piacere quella notte.
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immagine Allan Tannenbaum
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