M.C. Goodwin - Death Quit

giovedì 24 giugno 2010

Paralumi di pelle umana


Quando, il 13 aprile 1945 gli alleati arrivarono a Buchenwald, il campo di concentramento nazista a pochi chilometri da Weimar, non trovarono praticamente nessuno dei soldati tedeschi, tantomeno ufficiali o i temuti ed odiati medici. I prigionieri sopravissuti si erano liberati da soli, ed erano ormai allo stremo delle forze. Tra le truppe c’era una persona che ad Hollywood era molto conosciuta; si trattava di Billy Wilder, lo sceneggiatore di Ninotckha, il film con Greta Garbo, nonchè il regista di Frutto proibito e Venere e il professore. Wilder era al seguito delle truppe alleate per documentare la vita dei prigionieri dei campi nazisti, i famigerati lager. Per quanto qualcuno tra gli ufficiali alleati fosse al corrente di molte voci sulle atrocità consumate nei lager, quello che toccò vedere ai soldati e che venne ripreso, filmato e poi distrubuito in tutto il mondo proprio grazie a Wilder riempì di orrore e incredulità chiunque visionò sia i filmati che la realtà che si parò davanti agli occhi degli sbigottiti liberatori.
I racconti dei pochi sopravissuti lasciavano poco spazio alla fantasia; del resto, la presenza di paralumi fatti con pelle umana, crani sezionati, arti, cadaveri semi bruciati e tutto il campionario di orrori compiuti dai nazisti erano sotto gli occhi di tutti.
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