Il tempo della nostra vita è un concetto relativo, nel senso che la nostra vita non è esattamente il tempo trascorso dal suo inizio alla sua fine ma è composta da un insieme di tante vite ben distinte e divise in spezzoni. Mi spiego meglio. Ho notato, nel mio caso personale, che ogni volta che passano dieci anni la mia vita assume connotati diversi accompagnata da sostanziali mutazioni fisiche e diversi atteggiamenti mentali. Molto semplicemente: sostanziali cambiamenti che pur mantenendo i presupposti della vita precedente in realtà ne creano una nuova. Così che ogni dieci anni pur essendo lo stesso v3l3no in realtà ne sono uno nuovo per più di qualche verso, simile al precedente ma profondamente diverso.
Questo comporta che in realtà tutti viviamo più vite e quando ci troveremo a parlare di qualche episodio potremmo ricapitolare i fatti premettendo:”nella mia seconda vita…”,”nella mia terza vita…” ecc. Le mie cadenze sono decennali, forse le vostre sono più brevi o più lunghe o forse non avete mai notato quanto detto finora.
Comunque, io che di vite ne avrei viste passare cinque potrei dire: “Una volta arrivato alla sesta vita si è un tantino provati, si fatica un po’. Ma in fondo anche questa è una vita tutta nuova che vuole essere vissuta nel suo insieme e pertanto va rispettata e vissuta come si deve. Come dire? Una forma di rispetto. E allora diamoci da fare e cerchiamo di fare le cose nel modo migliore e sopratutto nel modo giusto”.
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