Le immagini di Beato dei cinesi morti - non fotografò mai corpi di britannici o francesi - e la sua maniera di produrle rivelano gli aspetti ideologici del suo fotogiornalismo. Il dottor David F. Rennie, membro della spedizione, annotò nelle sue memorie della campagna: «Camminai sugli spali del lato occidentale. Questi erano fitti di cadaveri - nell'angolo nord-occidentale ne giacevano tredici in gruppo attorno a un cannone. Il signor Beato era lì grandemente eccitato, definendo il gruppo come "bello" e pregando di non interferire fino a che non avesse potuto perpetuarlo con il suo apparato fotografico, cosa che portò a termine in pochi minuti...". Le fotografie che ne risultarono sono una potente rappresentazione del trionfo militare e del potere imperialista britannico, perlomeno per gli acquirenti delle sue foto: soldati britannici, amministratori coloniali, mercanti e turisti. Nel Regno Unito le immagini di Beato vennero utilizzate per giustificare la guerra dell'oppio (e altre guerre coloniali) e contribuirono a plasmare l'opinione pubblica sulle culture orientali.
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