Dorothy Parker

Le traduzioni belle sono come le mogli carine: raramente sono fedeli.

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Dorothy Parker (1893 – 1967), è stata scrittrice, poetessa e giornalista statunitense, nota anche con i diminutivi di Dot o Dottie.

La Parker fu tra le più argute e caustiche commentatrici dei fenomeni di costume americano dell’epoca, capace di fustigare con cinismo le debolezze, i vizi e le virtù della società del XX secolo.

Impegnata politicamente, Dot non mancò mai di mostrare le sue simpatie di sinistra, tanto che appoggiò e patrocinò la nascita della Lega antinazista a Hollywood. Più tardi, nel 1950, in pieno maccartismo, queste attività le sarebbero valse l’etichetta di "comunista" e la messa sotto inchiesta da parte dell’FBI per sospetta attività antiamericana. Come conseguenza di ciò, finì sulla lista nera di Hollywood.
Dal 1957 al 1962 Dot scrisse per Esquire recensioni librarie, sempre più irregolari e bizzarre per via del suo alcolismo. Un infarto cardiaco nel 1967 pose fine alla sua vita.

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L'epitaffio sulla sua tomba recita:

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“Scusatemi se faccio polvere"

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