M.C. Goodwin - Death Quit

venerdì 28 maggio 2010

brutti sporchi e cattivi


Uno studio della Cornell University avrebbe determinato che l’accusato brutto in un processo criminale ha una probabilità superiore del 22% di essere trovato colpevole rispetto a uno bello. Come se ciò non bastasse, i poco attraenti ricevono anche delle sentenze molto più pesanti – mediamente di 22 mesi più lunghe dei condannati carini. Secondo i due studiosi responsabili della ricerca, Justin Gunnell e il Prof. Stephen Ceci, lo scarto diminuisce davanti a chiare prove a carico. In altre parole, l’anti-estetico è maggiormente a rischio proprio quando la sua reale colpevolezza è più incerta. (Fonte)
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