Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
giovedì 2 gennaio 2025
Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, 2001, scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet)
Finché ci saranno i nostri cinepanettoni solo i francesi faranno film come questo.
RispondiEliminaI cinepanettoni sono lo specchio di ciò che siamo/sono.
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