Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
lunedì 21 maggio 2012
da "Margherita dolcevita" di Stefano Benni (1947 – )
Guardali bene. Guardali negli occhi. Hanno bei vestiti, belle etichette, begli incarti, ma sono velenosi.
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